Così ridevano, n°3
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Così ridevano, n°3
Così ridevano, n°3
Proseguendo sulla falsariga di una vecchissima rubrica giornalistica denominata "Così ridevano", ove venivano riprodotte vignette, storielle, ecc. che facevano sorridere gli italiani di tanti anni prima, continuiamo con
Giuseppe Garibaldi, un altro Padre della Patria.
L'Eroe dei Due Mondi nel 1860 aveva 52 anni e si innamorò perdutamente della Marchesina Raimondi di 17 anni (poteva essere quasi sua nipote!) tanto che la sposò la mattina del 24 Gennaio.
Al termine della cerimonia, un giovane si avvicinò all'Eroe e gli consegnò una lettera; Garibaldi la lesse e lanciò urla furibonde: la lettera conteneva gravissime rivelazioni sulla moralità della Marchesina precisando che costei aveva due amanti, cioè un ufficiale dello stesso Garibaldi, il tenente Luigi Caroli, e il Marchese Rovelli, cugino della sposina.
Informava, inoltre, che l'ultimo incontro carnale della Marchesina era avvenuto il giorno precedente le nozze con Garibaldi e che, infine, era incinta del Marchese Rovelli!
L'anziano Eroe non assorbì con pacatezza la notizia, coprì d'insulti la giovane moglie e le lanciò vari oggetti tra cui una sedia.
Partì il giorno stesso e, forse per dimenticare più rapidamente il dolore e la delusione, si dedicò anima e corpo all'Impresa Guerresca per conquistare il Regno di Napoli.
Fu un matrimonio rato e non consumato, ma occorsero vent'anni prima che fosse annullato!
Pare che Vittorio Emanuele II (il Toro da monta Piemontese) si divertisse molto a raccontare la disavventura occorsa al suo glorioso rivale!
ivanox
Proseguendo sulla falsariga di una vecchissima rubrica giornalistica denominata "Così ridevano", ove venivano riprodotte vignette, storielle, ecc. che facevano sorridere gli italiani di tanti anni prima, continuiamo con
Giuseppe Garibaldi, un altro Padre della Patria.
L'Eroe dei Due Mondi nel 1860 aveva 52 anni e si innamorò perdutamente della Marchesina Raimondi di 17 anni (poteva essere quasi sua nipote!) tanto che la sposò la mattina del 24 Gennaio.
Al termine della cerimonia, un giovane si avvicinò all'Eroe e gli consegnò una lettera; Garibaldi la lesse e lanciò urla furibonde: la lettera conteneva gravissime rivelazioni sulla moralità della Marchesina precisando che costei aveva due amanti, cioè un ufficiale dello stesso Garibaldi, il tenente Luigi Caroli, e il Marchese Rovelli, cugino della sposina.
Informava, inoltre, che l'ultimo incontro carnale della Marchesina era avvenuto il giorno precedente le nozze con Garibaldi e che, infine, era incinta del Marchese Rovelli!
L'anziano Eroe non assorbì con pacatezza la notizia, coprì d'insulti la giovane moglie e le lanciò vari oggetti tra cui una sedia.
Partì il giorno stesso e, forse per dimenticare più rapidamente il dolore e la delusione, si dedicò anima e corpo all'Impresa Guerresca per conquistare il Regno di Napoli.
Fu un matrimonio rato e non consumato, ma occorsero vent'anni prima che fosse annullato!
Pare che Vittorio Emanuele II (il Toro da monta Piemontese) si divertisse molto a raccontare la disavventura occorsa al suo glorioso rivale!
ivanox
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