Caro Napolitano, preoccupati prima degli italiani, poi degli altri!

Caro Napolitano, preoccupati prima degli italiani, poi degli altri!
L'Italia è una, indivisibile e molto abitata; fra i 60 milioni
di abitanti, ve ne sono moltissimi, specie al sud, bisognosi
di tutto, in primo luogo di un lavoro, di una casa e di aiuti
sociali.
Affrettarsi a far diventare italiani altri milioni di nuovi
arrivati da non si sa dove, non è saggio, ma un modo sciagurato
per togliere agli italiani bisognosi quel poco di aiuto che
può loro fornire uno stato dissestato come il nostro.
In Italia, per fortuna, vige l'ordinamento basato sullo
"ius sanguinis" e quindi sono italiani, alla nascita, i figli
di italiani, e non tutti coloro che, semplicemente, nascono
in Italia (ius soli).
Gli stranieri che nascono da stranieri, restano stranieri
come i loro genitori.
Caro Presidente Napolitano, ti immagini quanti delinquenti
abituali arriverebbero in Italia (paese del bengodi per i
delinquenti) portando seco ignare donne per farle partorire
qui e divenire, di conseguenza, inespellibili, perchè genitori
di bambini "italiani"?
Facciamo, invece, che la cittadinanza italiana si conquisti
con il lavoro,con la buona condotta, con il tempo!
Le cose sudate e meritate sono le più apprezzate; e avremo dei
futuri buoni cittadini italiani!
ivanox

Non sarebbe male preoccuparsi anche degli italiani privi dei diritti fondamentali quali casa, lavoro, salute!