A Forza italia liste piene di indagati e condannati
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A Forza italia liste piene di indagati e condannati
Le liste di Forza Italia per le Europee sono state consegnate con grande fatica.
Al sud il capolista è l’ex ministro per gli Affari regionali e ex presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto: in primo grado è stato condannato a 4 anni di reclusione per corruzione, illecito finanziamento ai partiti e abuso d’ufficio.
A processo si trova anche uno degli eurodeputati uscenti che provano a tenere il seggio all’Europarlamento: Clemente Mastella è accusato di associazione a delinquere nella vicenda che ha travolto tutto il suo vecchio partito, l’Udeur.
Anche il molisano Aldo Patriciello - pure lui uscente – è un condannato in via definitiva a 4 mesi per una storia dell’inizio degli anni Novanta per un finanziamento illecito: è stato poi coinvolto in altre tre inchieste, ma è sempre stato assolto.
Altro indagato è l’imprenditore modenese Giampiero Samorì, il leader del Mir (i Moderati in Rivoluzione) che al tempo della “stella cometa” delle primarie del Pdl (a fine 2012) era considerato – più a torto che a ragione – il “nuovo Berlusconi”. Samorì – numero 5 in lista nel nord est – è accusato di associazione a delinquere insieme ad altri imprenditori per la vicenda della bancarotta della Banca Tercas. Cerca la riconferma Fabrizio Bertot, l’ex sindaco di Rivarolo, terzo Comune piemontese sciolto per mafia proprio durante il suo mandato. Fu lui a rappresentare l’Italia come osservatore al referendum per la secessione della Crimea: “Tutto regolare” assicurò.
Nella circoscrizione delle Isole c’è poi l’ex capogruppo all’Ars del Pdl Innocenzo Leontini, ritenuto “campione” di spese sospette dalla Guardia di Finanza che ha condotto l’inchiesta sulle spese pazze in Regione Sicilia (84 indagati).
La maggior parte delle spese che potrebbero essere contestate dai pm sono relative ai contributi extra busta per i collaboratori e i dipendenti, secondo la Finanza illegittimi: nel caso di Leontini si sarebbero negli anni accumulati oltre 700mila euro, relativi ai consulenti e portaborse dei vari deputati. Poi, oltre a borse griffate, cene e hotel di lusso, ci sono spese per gioielli, per materiale elettronico, libri, un bollettino e una multa, lavaggi auto e carburante.
Tutta gente per bene!
Al sud il capolista è l’ex ministro per gli Affari regionali e ex presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto: in primo grado è stato condannato a 4 anni di reclusione per corruzione, illecito finanziamento ai partiti e abuso d’ufficio.
A processo si trova anche uno degli eurodeputati uscenti che provano a tenere il seggio all’Europarlamento: Clemente Mastella è accusato di associazione a delinquere nella vicenda che ha travolto tutto il suo vecchio partito, l’Udeur.
Anche il molisano Aldo Patriciello - pure lui uscente – è un condannato in via definitiva a 4 mesi per una storia dell’inizio degli anni Novanta per un finanziamento illecito: è stato poi coinvolto in altre tre inchieste, ma è sempre stato assolto.
Altro indagato è l’imprenditore modenese Giampiero Samorì, il leader del Mir (i Moderati in Rivoluzione) che al tempo della “stella cometa” delle primarie del Pdl (a fine 2012) era considerato – più a torto che a ragione – il “nuovo Berlusconi”. Samorì – numero 5 in lista nel nord est – è accusato di associazione a delinquere insieme ad altri imprenditori per la vicenda della bancarotta della Banca Tercas. Cerca la riconferma Fabrizio Bertot, l’ex sindaco di Rivarolo, terzo Comune piemontese sciolto per mafia proprio durante il suo mandato. Fu lui a rappresentare l’Italia come osservatore al referendum per la secessione della Crimea: “Tutto regolare” assicurò.
Nella circoscrizione delle Isole c’è poi l’ex capogruppo all’Ars del Pdl Innocenzo Leontini, ritenuto “campione” di spese sospette dalla Guardia di Finanza che ha condotto l’inchiesta sulle spese pazze in Regione Sicilia (84 indagati).
La maggior parte delle spese che potrebbero essere contestate dai pm sono relative ai contributi extra busta per i collaboratori e i dipendenti, secondo la Finanza illegittimi: nel caso di Leontini si sarebbero negli anni accumulati oltre 700mila euro, relativi ai consulenti e portaborse dei vari deputati. Poi, oltre a borse griffate, cene e hotel di lusso, ci sono spese per gioielli, per materiale elettronico, libri, un bollettino e una multa, lavaggi auto e carburante.
Tutta gente per bene!
Attila- Messaggi : 331
Data d'iscrizione : 26.04.10
Re: A Forza italia liste piene di indagati e condannati
a sinistra ce ne sono di piu andate a cagare
aldo- Messaggi : 813
Data d'iscrizione : 24.04.10
Re: A Forza italia liste piene di indagati e condannati
andate a cagare quelli di sinistra fanno i moralisti sono peggio
aldo- Messaggi : 813
Data d'iscrizione : 24.04.10
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