Nel film della Guzzanti si scherza troppo sull'Antimafia

Ha ragione Caselli a lamentarsi per come la Guzzanti ha trattato gli anni dell'Antimafia retta da lui che ha ottenuto grandi risultati.
Raccontare con divertimento quel periodo oscuro della mancata sorveglianza non per negligenza della Procura e della conseguente mancata perquisizione del 'covo' di Riina è offensivo e non può cancellare né far dimenticare gli importanti positivi risultati ottenuti in quei 7 anni di duro e pericoloso lavoro.
Un enorme numero di arresti, pentimenti, processi e condanne con 650 ergastoli, sequestri di arsenali di armi micidiali e di patrimoni illeciti per 10 mila miliardi di lire, processi anche a imputati “eccellenti” collusi con la mafia come Contrada, Andreotti e Dell’Utri fra i tanti, è un lavoro che merita solamente rispetto.