Due detenute omosessuali si sposano in carcere e proclamano: "anche chi vive in cella ha diritto alla felicità!”

"Anche chi vive in cella ha diritto alla felicità” un corno! E il diritto alla felicità delle vittime dei delitti se lo sono scordato?
I soliti giornali dei buonisti benpensanti e perdonisti lacrimano di gioia nel descrivere la storia di amore fra queste due lesbiche costrette dalla "crudele società" a stare nella stessa cella invece di stare in una bella casetta con giardino.
Se invece di delinquere vendendo droghe che ammazzano ragazzi, avessero lavorato onestamente, sarebbero fuori a vivere in casa propria.
Ma ai giornaloni piacciono di più le storie con i criminali felici piuttosto di quelle delle famiglie distrutte dai delinquenti!