Tutti a votare!

da un articolo su "La Repubblica" di domenica 5 Giugno pag.9:
.... il boss dei boss Provenzano latitante per 43 anni viveva nel paese di Villabate alle porte di Palermo dove godeva di coperture eccellenti (finanche il sindaco) e fiancheggiatori come Nicola Mandalà... riporta l'articolo "Tutti i fiancheggiatori di quel paese avevano come capo e modello Nicola Mandalà... per il quale il boss stravedeva" prosegue poi l'articolo " il padre di Nicola Mandalà -Nino- era infatti molti anni fa socio nella Sicila Brokers con il presidente del Senato Renato Schifani, voluto (sempre da Mandalà) anche come consulente per il piano regolatore del paese. Al tempo Schifani era un anonimo avvocato civilista di Palermo... Mandalà era invece una potenza a Villabate... incensurato e presunto capo del mandamento mafioso. Era il padrone di Villabate".... ripeto Villabate dove il boss dei boss ovvero il "padrino" Bernardo Provenzano è rimasto impunemente nascosto per decenni godendo di coperture e falsi documenti di identità fornitigli dal sindaco stesso, pur gravando su di lui 3 ergastoli ed essendo ricercato dal 1963.
ECCO PERCHE' HANNO BISOGNO DEL LEGITTIMO IMPEDIMENTO LE MASSIME CARICHE DELLO STATO TRA CUI VI E' LA PRESIDENZA DEL SENATO (RENATO SCHIFANI) E ALTRI: PERCHE' DEVONO IMPUNEMENTE FARSI SCUDO IN PROCESSI CHE RIGUARDANO I LORO LOSCHI AFFARI E LEGAMI MAFIOSI. PER QUESTO E' ESSENZIALE RAGGIUNGERE IL QUORUM ANDARE A VOTARE IL REFERENDUM SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO ABROGANDOLO CON IL SI (SI AFFINCHE' SIA ABROGATO E CANCELLATO) QUESTO INGIUSTO E CRIMINALE SCUDO CHE PROTEGGE GLI INFILTRATI MAFIOSI NELLE MASSIME CARICHE DELLO STATO.

SEMPRE PIU' : FACCIAMOGLI IL QUORUM